Mi sembra d’obbligo iniziare questo viaggio nella mia bottega dal materiale che si trova alla base di tutto il mio lavoro: il legno.
Fin da bambino, quando gironzolavo nella falegnameria tra i piedi di mio nonno, ho imparato ad amare tutti gli aspetti di questa materia:
i suoi odori, i colori e gli utilizzi che potevano farsene.
Crescendo, la mia passione è cresciuta con me, fino alla decisione di farne un lavoro.
Da quel momento ho iniziato ad approfondire sempre di più, a scoprirne le caratteristiche e le tecniche di lavorazione.
Ma ora basta con i ricordi, lasciamo al legno lo spazio che si merita!
Il legno, una storia antichissima
Il legno è una risorsa naturale che ha avuto un ruolo fondamentale
nello sviluppo della società umana.
Fin dalla preistoria è stato uno dei primi materiali utilizzati e – da non dimenticare – il primo combustibile scoperto dagli uomini.
Grazie alle sue caratteristiche è stato possibile impiegarlo in moltissimi ambiti: dalla costruzione di armi per la caccia, imbarcazioni,
all’edilizia, utensili per uso domestico e moltissimo altro ancora,
fino ad arrivare agli oggetti d’arredo e design che quasi ognuno di noi possiede nelle proprie case.
Il legno è tutto uguale?
L’errore più grande che si possa fare nei confronti del legno è pensare che sia tutto uguale!
Si parla di “tipologie di legno” proprio perché ogni pianta -seppur appartenente alla stessa specie- ha caratteristiche proprie.
In base alle proprietà meccaniche -e cioè durezza e resistenza a trazione, flessione e compressione– li possiamo dividere in:
- LEGNI DURI (o forti) – la loro forte resistenza è dovuta dalla compattezza e durezza del tessuto legnoso di cui è composto, formato da fibre sottili e, appunto, compatte.
- LEGNI TENERI ( o dolci) – Composti da fibre larghe, il loro tessuto legnoso risulta più leggero e facile da tagliare. A causa dello stesso motivo ( larghezza delle fibre) risultano più difficili da lucidare.
Molti di voi si chiederanno, a questo punto, quali tipologie di legno sono più adatte per costruzioni di uno o un altro tipo. Per ora vi lascerò con questo dubbio, che prometto di sciogliere presto in uno dei prossimi articoli del blog.
Colore, odore e venature del legno
A rendere peculiare una o l’altra tipologia di legno non esistono soltanto resistenza e durezza, esistono altre caratteristiche che, più facilmente, risaltano all’occhio ( o al naso) di tutti:
- Il colore – basta immaginarsi il legno tutto marrone, la scala di colori è decisamente più ampia e si parte da un colore bianco giallastro ( come ad esempio il frassino) per passare dal rosso scuro del mogano, al marrone del noce, fino ad arrivare al nero intenso dell’ebano.
- Le venature – differenti da pianta a pianta, scientificamente si tratta della direzione in cui le fibre sono disposte. Molto spesso -soprattutto quando impiegato nel campo dell’arredo (come nel caso delle mie creazioni)- le venature sono apprezzate come elemento decorativo naturale.
- L’odore – come ogni pianta, anche il legno possiede un proprio profumo che differisce, appunto, da tipologia a tipologia. Spesso anche l’odore gioca il suo ruolo nella scelta di una tipologia di legno.
Il legno accompagna l’uomo dall’alba dei tempi.
Le sue caratteristiche lo hanno reso fondamentale per lo sviluppo della nostra società e ancora oggi, dopo migliaia di anni, grazie alle sue caratteristiche, è uno dei materiali più utilizzati nel campo dell’edilizia e dell’arredo.
Io l’ho scelto come materiale per le mie creazioni e la mia, posso assicurarvi, si tratta di una vera e propria storia d’amore.
Arrivati alla conclusione di questo articolo, sono sicuro di aver lasciato in voi moltissimi dubbi su questa fantastica materia qual è il legno.
Nessuna paura!
Continuando a seguirmi potrete trovare le risposte a molte delle domande che vi siete sempre posti e, perché no, innamorarvi a tal punto di scegliere proprio il legno come elemento principale per la vostra casa.